Stadio Francioni, adesso è ufficiale: l’impianto di Latina ha ottenuto l’agibilità

Latina – Adesso è ufficiale: lo Stadio Comunale Francioni ha il parere positivo della Commissione Provinciale dei Locali di Pubblico Spettacolo presieduta dalla Prefettura di Latina.

Proprio questa mattina, al termine del sopralluogo e della verifica documentale prodotta dalla società Latina Calcio 1932, la capienza dello Stadio Comunale sarà, per la prima volta nella sua storia, complessivamente di 9.310 spettatori, provvisto di certificato di agibilità, di prevenzione incendi e di licenza di pubblico spettacolo. Un risultato raggiunto sulla base delle migliorie e dei lavori svolti negli ultimi anni dalla società Latina Calcio 1932 a cui è affidata la gestione dell’impianto. Proprio nella documentazione conclusiva prodotta a gennaio e da ultimo, la relativa SCIA presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina ha comportato, in sede di numerose precedenti ispezioni e prescrizioni, una serie di interventi strutturali, manutentivi e di ripristino, con oneri economici della società, per arrivare al risultato di oggi. In particolare, tornerà nella piena funzionalità anche il settore ospiti, con la curva a loro destinata e oggetto di sequestro della magistratura durante la procedente gestione. In particolare, la commissione provinciale oggi ha certificato la piena rispondenza dell’impianto alla normativa di settore, definendo i vari settori e le massime capienze: tribuna coperta 2232 spettatori, curva locali 1658 spettatori, gradinata 3920 spettatori, curva ospiti 1500 posti, distribuiti quest’ultimi in due tribune di 636 e 834 spettatori.

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Abbiamo raggiunto un risultato storico – ha commentato il presidente del Latina Calcio 1932 Antonio Terracciano – Pensiero condiviso dalla Commissione e dai componenti presenti oggi. Un lavoro attento e professionale dei tecnici da noi incaricati, degli uffici competenti e delle rispettive aziende coinvolte nei lavori. Un percorso non facile, reso ancora più difficile dalla difficoltà di ricostruire la storia documentale delle strutture e degli impianti esistenti al fine di rilasciare, a completamento della documentazione necessaria, un unico certificato di collaudo statico della intera struttura. Un lavoro che ha sottratto tempo e soprattutto che ha assorbito risorse economiche importati completamente investite dalla società. Somme che saranno compiutamente documentate anche per sottolineare l’impegno profuso per ottenere il parere favorevole di oggi”.